Dopo un'estemporanea reunion sul palco dell'ultimo Sanremo, dove hanno proposto con successo quella "Io confesso" che in realtà già era lavoro solista di Mauro Ermanno Giovanardi, i due principali componenti del gruppo sono recentemente usciti con i loro rispettivi album solisti, tra conferme e piacevoli sorprese.

La sorpresa è invece il primo album omonimo di Cesare Malfatti, davvero bello. Dico sorpresa non perché avessi dubbi sulle capacità di Cesare, che é stato artefice del sound dei La Crus almeno quanto Joe, ma piuttosto perché non pensavo a un esordio così immediato come solista, immaginandomelo piuttosto impegnato come produttore o in progetti paralleli come quello coi Dining Rooms. Invece, suonando tutti gli strumenti e sfoderando una voce timida ma sicura, Malfatti sforna 11 canzoni delicate e personali, caratterizzate da una strumentazione perlopiù acustica superbamente arrangiata e con testi sempre profondi, colti e introspettivi: a ben vedere i due terzi dei La Crus sono qui, dato che le parole sono firmate da quell'Alessandro Cremonesi che del gruppo milanese é stato la terza colonna nascosta. Tutte le canzoni dell'album si possono ascoltare in streaming qui, dove trovate anche tutti i testi. Chiudete gli occhi e lasciate che questa musica matura e intensa vi entri dentro in punta di piedi e vi faccia compagnia come solo i cari amici riescono a fare: quelli con cui potete permettervi di essere tristi e allegri, senza finzioni, e con cui riuscite ad essere voi stessi.
Mentre l'album di Joe si trova comodamente in tutti i negozi di dischi, e anzi ha goduto di un battage pubblicitario notevole da parte della sua major discografica, il cd di Cesare si può per ora ordinare solo direttamente a lui, scrivendo una mail all'indirizzo cesare.malfatti@gmail.com, e arriva a casa in una splendida confezione numerata, personalizzata e cucita a mano: un altro motivo per non farselo sfuggire. Passate parola.
Chapeau, e grazie per non avermi lasciato solo per troppo tempo.
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